14.4.13

Una partita inquinata

Una partita importante, LA PARTITA PIU’ IMPORTANTE, e, come molto spesso accade, il vero protagonista non è stato nessuno delle due squadra, neanche il capocannoniere del girone che, nonostante gli sforzi della difesa e del portiere cropalatesi, è riuscito a siglare la doppietta, ma il direttore di gara che, in questo caso, era il Signor La Camera di Cosenza, il quale è stato capace di fare in modo che quello che sembrava un bel match diventasse un vero e proprio incontro di rugby, grazie anche alla complicità e all’inesistente sportività dei giocatori locali del Marina di Schiavonea. Forse il Cropalati non meritava di vincere, ma forse neanche di perdere, ma sicuramente non meritava l’accanimento fisico da parte della squadra locale, e quello psicologico per mano del Signor La Camera, il quale non solo non ha assegnato due rigori nettissimi alla squadra di mister Bongiorno, non ha fischiato i duri falli subiti dalla stessa, ha innervosito una partita che già si svolgeva sul filo di un rasoio, ma sembra quasi che, colpito dai sensi di colpa causati da un suo arbitraggio a dir poco sconvolgente e scandaloso, abbia cercato di rimediare espellendo due giocatori locali, credendo così, forse, di alleggerirsi la coscienza. Ma non è andata così. La frittata era già fatta, e i giocatori ospiti erano già distrutti moralmente e fisicamente, grazie anche ai calci e alle gomitate gratuite ricevute dagli avversari. Per quanto riguarda la cronaca della partita, le cose da commentare sono poche rispetto alle altre gare (anche questo grazie al Signor arbitro che ha voluto a tutti i costi essere il vero protagonista). Il giocatore locale Filocomo, nei primi 10 minuti, prova a portare la sua squadra in vantaggio in due di occasioni, ma in entrambi i casi Minniti non si fa sorprendere. All’11’ è invece Aiello, su assist di Madeo, che prova a segnare, ma il portiere locale Madeo para il suo tiro. Al 18’ De Giacomo ci prova con un tiro dal limite, ma il pallone finisce di poco fuori. Al 19’ Campana, su assist di Aiello, prova a battere Madeo con una bella rovesciata, ma il portiere locale riesce a fare suo il pallone. Al 34’ Bianchi, con un tiro dal limite, prova a sorprendere Minniti, ma anche in questo caso l’estremo difensore cropalatese nega il gol alla squadra locale. Al 38’ ci prova Apicella, ma il suo diagonale finisce di poco fuori. Al 42’ arriva il gol dello Schiavonea. Sullo sviluppo di un calcio d’angolo, battuto da Sorrentino, Sposato riesce a beffare Minniti, e a segnare il gol dell’1 a 0. Al 44’ Aiello prova a pareggiare i conti, ma la sua punizione, calciata direttamente in porta, si infrange contro la traversa. La prima frazione di gioco si chiude sull’1 a 0 per lo Schiavonea. Il secondo tempo è caratterizzato principalmente dagli errori del Signor La Camera. Al 9’ De Giacomo prova a segnare il gol del 2 a 0, ma il pallone va di poco sopra la traversa. Al 14’ Madeo, lanciato da solo verso la porta avversaria, viene atterrato nell’area di rigore, ma il direttore di gara non concede il calcio di rigore alla squadra cropalatese, né tantomeno punisce il giocatore locale per il fallo da ultimo uomo. Da questo errore arbitrale scaturisce l’azione grazie alla quale Apicella, su assist di Filocomo, riesce con un colpo di testa a segnare il gol del 2 a 0. Al 29’ Elia prova ad accorciare le distanze su punizione, ma il pallone va di poco sopra la traversa. Al 31’ lo stesso Elia commette fallo nella propria area di rigore. In questo caso La Camera concede il calcio di rigore, che Apicella trasforma, portando così il risultato sul 3 a 0. La squadra cropalatese prova a reagire, ma senza successo. Gravina, subentrato a Filocomo al 17’st., prova a dare il colpo finale alla squadra cropalatese, ma l’estremo difensore cropalatese Celestino, da poco entrato al posto di Minniti, respinge il suo tiro. Finisce quindi 3 a 0 per il Marina di Schiavonea che, grazie a questa vittoria, vince il campionato con quattro giornate d’anticipo. Per concludere ci tengo a sottolineare che ad uscire realmente sconfitto da questa gara non è il Cropalati, ma la SPORTIVITA’, la LEALTA’ e l’ONESTA’!!!! A.C.